Judith Babarsky vive in Virginia, insegna al college e lavora come consulente professionale. La sua storia è di quelle che fanno riflettere sugli infiniti trucchi della Provvidenza. Atea, aveva iniziato a leggere su consiglio di un’amica “L’illusione di Dio” il bestseller del più noto apologeta vivente dell’ateismo, l’inglese Richard Dawkins, ma ne era rimasta delusa, per l’aggressività dei toni e la grossolanità delle argomentazioni. Desiderosa di capire meglio cosa fosse veramente il cristianesimo era quindi passata al “Gesù di Nazareth” di Benedetto XVI. Oggi Judith è cattolica e, come scrive in un breve ma affascinante resoconto del suo itinerario spirituale e culturale, «se qualcuno qualche anno prima mi avesse detto che sarei diventata cattolica, gli avrei riso in faccia». Ride bene chi ride…
ateismo
Storia del poeta-soldato sud-vietnamita che nel buio delle carceri comuniste ha trovato la luce di Cristo
Il 68enne J.B Nguyễn Hữu Cầu ha trascorso quasi 39 anni nelle prigioni di Hanoi. È stato uno dei detenuti politici di più lungo corso in Vietnam, poi rilasciato in virtù dell’amnistia presidenziale concessagli per le precarie condizioni di salute. In cella ha incontrato Gesù. Il Rosario e la Via Crucis sono state la forza per vincere il dolore e perdonare i carcerieri.
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